Carlo Blasi

Architetto

Nato a Firenze il 7 gennaio 1948. Ha conseguito il diploma di maturità classica nel 1966. Il 24 aprile 1972 ha discusso la tesi di laurea dal titolo "Tensostrutture: il problema della forma e il problema del calcolo", ottenendo la laurea in Architettura con 110 su 110 e lode.

Per la tesi ha ottenuto il Premio Pontello 1972 e il premio UISAA 1971-72. Dal 1972 al 1975 ha prestato servizio come borsista presso la cattedra di Statica della Facoltà di Architettura dell’Università di Firenze. Dal 1982 al 1983, su incarico del Ministero degli Affari Esteri, ha insegnato presso l’Università Nazionale Somala, quale Professore della cattedra di Tecnica delle Costruzioni presso la Facoltà di Ingegneria di Mogadiscio. Dal 1989 al 1998 ha fatto parte del gruppo di ricerca del Dipartimento di Ingegneria Civile di Firenze per l'interpretazione dei dati provenienti dal sistema di monitoraggio della cupola del Brunelleschi (Convenzione con la Soprintendenza ai Beni Ambientali ed Architettonici di Firenze). Dal 1992 al 1999 è stato Delegato italiano del Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica nel Comitato Tecnico Scientifico COST, “Urban Civil Engineering” dell’Unione Europea ed è stato proponente e responsabile dell’Azione “Maintenance of Historical Buildings Heritage”.

Svolge attività di ricerca dal 1972 nell’ambito del consolidamento e del restauro degli edifici storici, partecipa a ricerche e dirige gruppi di ricerca, tiene relazioni, lezioni, corsi su invito. Ha svolto ricerche sulla stabilità, attività di progettazione e direzione dei lavori su numerosi edifici monumentali, tra i quali si ricordano:

- a Firenze, la Cattedrale di Santa Maria del Fiore, il Ponte Vecchio e Palazzo Vecchio;

- a Roma, il Colosseo e vari altri edifici di epoca romana;

- a Parma, la Cattedrale e la cupola della chiesa di Santa Maria del Quartiere;

- a Modena, il Duomo, il Campanile della Ghirlandina e il Palazzo Comunale;

- a Durazzo, l’anfiteatro romano;

- in Siria, la Cattedrale di Bosra;

- in Iraq, il Minareto della città di Mosul.

Già docente presso le Facoltà di Architettura e di Ingegneria di Firenze e presso il Politecnico di Bari, dal 2002 al 2014 è stato Professore Ordinario di Restauro Architettonico presso la Facoltà di Architettura dell’Università degli studi di Parma. Dal 1975 è iscritto all'Ordine degli Architetti della Provincia di Firenze con il n°1396. Svolge attività professionale nel campo della progettazione e direzione dei lavori in ambito architettonico e di restauro, oltre ad avere ampia esperienza in materia di stabilità degli edifici storici, del consolidamento strutturale e della protezione sismica.

Svolge attività di consulenza a livello nazionale ed internazionale, per la stabilità degli edifici storici e monumentali:

- consulente dell’UNESCO per interventi di tutela del patrimonio storico architettonico in Bosnia, Kosovo, Albania, Cambogia, Libano, Palestina e Tunisia;

- consulente della World Bank in Croazia (Palazzo di Dioclezioano a Spalato) e in Bosnia (ricostruzione del Ponte Ottomano di Mostar);

- consulente dell’Unione Europea (piano di ricostruzione della città di Mostar);

- consulente del Governo Giapponese per lavori in Cambogia;

- consulente del Governo del Lussemburgo per la stabilità del Ponte Adolph (il più lungo ponte europeo ad arco in pietra);

- consulente del Governo della Siria per il consolidamento delle mura della Cittadella di Damasco e della Ayubbid Hall;

- consulente del Governo del Marocco per il recupero della Medina di Azzemour.

Dal 2005 al 2014 è stato consulente del Ministero della Cultura Francese per il consolidamento del Panthéon di Parigi ed è stato incaricato di effettuare uno studio per definirne la stabilità. Nel 2006 è stato consulente del Ministero dei Lavori Pubblici per la redazione delle “Linee guida per la valutazione e riduzione del rischio sismico del patrimonio culturale con riferimento alle norme tecniche per le costruzioni”. È stato membro della Commissione per la Ghirlandina di Modena, della Commissione per il Duomo di Modena e della Commissione per il complesso di Santo Stefano a Bologna. Ha collaborato con la Soprintendenza Regionale dell’Emilia Romagna per le verifiche del rischio sismico dei beni architettonici tutelati. È stato membro effettivo del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici del Ministero delle Infrastrutture e membro del Comitato Tecnico Scientifico dell’Emilia Romagna. È autore di oltre un centinaio di pubblicazioni sulle problematiche del restauro e del consolidamento degli edifici storici su riviste e libri a livello nazionale ed internazionale.

È stato incaricato dal Ministero della Cultura Francese quale esperto per la soluzione delle problematiche strutturali per la messa in sicurezza della Cattedrale di Notre Dame a Parigi e ad oggi è esperto incaricato per quanto riguarda il progetto di ricostruzione.

Ha ricoperto il ruolo di Coordinatore delle Università di Parma, Ferrara e Bologna per conto della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia Romagna nell’ambito delle attività di valutazione della sicurezza sismica di edifici monumentali (livello L1), tra i quali il Battistero degli Ariani, il Mausoleo di Teodorico e il Palazzo di Teodorico a Ravenna.